Tre nuovi Maestri del Lavoro isontini

Viviano Brumat (Enel Spa Monfalcone), Alessandro de Pellegrini Dal Col (Fincantieri Triste) e Fabrizio Venturini (Lidio Poian S.n.c. Romans d’Isonzo), sono i tre nuovi Maestri del Lavoro della provincia di Gorizia, sui 25 lavoratori del Friuli Venezia Giulia, che il 1° maggio hanno ricevuto la “Stella al Merito del Lavoro”. È stata assegnata loro nel corso della cerimonia che si è tenuta nella sala dei ricevimenti del Palazzo del Governo a Trieste. L’onorificenza nazionale viene conferita con Decreto del Presidente della Repubblica ai lavoratori dipendenti che si sono particolarmente distinti per speciali meriti di perizia, laboriosità e condotta morale, contribuendo in modo sostanziale alla crescita dell’azienda nel campo delle innovazioni tecniche, produttive e sicurezza sul posto di lavoro, nonché nella trasmissione delle proprie conoscenze ed esperienze alle giovani generazioni operanti in azienda.
Alla cerimonia erano presenti Daniela Florio per l’ufficio territoriale del Lavoro, l’Assessore regionale Fabio Scocimarro, il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza e il Console Regionale della Federazione Nazionale dei Maestri de Lavoro del Friuli Venezia Giulia, Andrea Peressutti.
I Maestri del Lavoro della provincia di Gorizia hanno ricevuto il riconoscimento dal Prefetto di Gorizia Raffaele Ricciardi. Nei loro interventi le autorità hanno invitato i neo Maestri a testimoniare e trasmettere alle giovani generazioni il significato dell’impegno e della serietà nello svolgimento delle proprie mansioni.
In particolare il Prefetto di Trieste, Pietro Signorello ha detto che “il riconoscimento che avete ricevuto oggi testimonia la vostra fedeltà, la dedizione, l’impegno che avete profuso in tanti anni di attività, affiancando a queste qualità la capacità di portare innovazione, di proporre nuovi modelli e in sostanza di far crescere il mondo del lavoro”.
Il Console dei Maestri del Lavoro della Provincia di Gorizia, Ing. Renato Dibarbora, si è complimentato con i tre neo Maestri invitandoli a collaborare con il Consolato nella trasmissione delle loro esperienze nel mondo dei giovani e delle scuole.

Edo Calligaris