“Nascita e rinascita dello scoutismo”
7 Giugno 2024
Per il secondo anno consecutivo, l’Associazione “Memoria Viva” – OdV ha preso parte al Festival internazionale di èStoria, manifestazione che si è svolta a Gorizia dal 20 al 26 maggio e per cui nell’edizione 2024 è stato scelto il titolo di “Date”. L’incontro, tenutosi presso il Trgovski Dom ha inteso presentare un excursus storico delle vicende che hanno riguardato il movimento scoutistico cittadino, ripercorso anche attraverso i documenti che menzionano le prime iniziative risalenti agli anni Venti, fino ad arrivare alle testimonianze che restituiscono la vitalità della ripresa dell’associazionismo giovanile nel secondo dopoguerra, in seguito allo scioglimento operato a livello nazionale dal fascismo, che ha costretto a continuare le attività in clandestinità.
La prima data da ricordare, seguendo da vicino la tematica proposta dall’Associazione Culturale èStoria che ha organizzato la XX edizione del Festival, è proprio quella della fondazione dell’Associazione “Memoria Viva” – OdV che gestisce il Centro di Documentazione e Promozione dello Scoutismo cittadino, e cioè il 22 febbraio 2023; così ha esordito Daniela Lorena Fain, che ha fatto parte attivamente dello scoutismo per molti anni nei gruppi Gorizia 1 e Gorizia 3, e che attualmente è componente del Consiglio Direttivo del medesimo sodalizio.
La seconda data da menzionare è quella dei giorni 15 e 16 ottobre 2021 quando, in occasione delle iniziative che hanno voluto celebrare i 75 anni della rinascita dello scoutismo in città, è maturata l’idea di costituire un’associazione di volontariato proprio con l’intento di raccogliere testimonianze del passato per consegnarle alle generazioni future, preservando una memoria collettiva che dia senso all’attuale esperienza di tante ragazze e ragazzi, che ancora vivono gli ideali dello scoutismo.
Era stata proprio la preparazione dell’evento ad avviare una raccolta di foto storiche provenienti da archivi privati, di documenti, ma anche materiali diversi come attrezzature, divise, distintivi etc. Un patrimonio di grande interesse storico e sociale che non si è voluto disperdere. È continuata così la raccolta con l’intenzione di catalogare e rendere fruibile, quanto prima, tutto quello che era stato acquisito, innanzitutto perché non andasse perduto, ma anche per restituirlo in qualche modo alle generazioni future.
Oltre all’aspetto della conservazione, tra gli obiettivi e le finalità statutarie che l’Associazione “Memoria Viva” – OdV persegue è presente, infatti, anche la promozione dello scoutismo, realizzata principalmente attraverso l’organizzazione di eventi.
A questo si è propriamente collegato l’incontro dal titolo Nascita e rinascita dello scoutismo a Gorizia tra gli anni Venti e il secondo dopo guerra.
La ricostruzione di questo arco di tempo è stata affidata a Pierluigi Lodi, ricercatore e storico, curatore di mostre e convegni, impegnato nella didattica soprattutto della Grande guerra, e che conosce da vicino il movimento scout in virtù della sua appartenenza al gruppo del Gorizia 1.
A partire dai primi tentativi di organizzazione negli anni ’20 del Novecento, la storia dello scoutismo a Gorizia si è intrecciata con gli eventi che hanno vista coinvolta l’intera città; innumerevoli, a tal proposito, le iniziative che documentano la vitalità del territorio per quanto riguarda la costituzione di diversi gruppi, che avevano sede presso importanti edifici pubblici o erano ospitati all’interno delle canoniche parrocchiali. Fin dal 1920 si era, infatti, costituta una sezione del CNGEI (Corpo Nazionale Giovani Esploratori Italiani); inoltre, siamo a conoscenza che presso l’archivio nazionale AGESCI, è depositata la documentazione che riguarda una richiesta di informazioni, proveniente dal territorio cittadino e risalente al 1925, per aprire un gruppo ASCI (Associazione Scout Cattolici Italiani) che però rimase senza risposta.
Nello stesso anno giungerà anche un’altra richiesta di poter organizzare un gruppo di esploratori sloveni, ma in questo caso la risposta è stata negativa perché Vittorio Krasna, che l’aveva avanzata, risultava innanzitutto sconosciuto al Circolo giovanile sloveno ed inoltre le condizioni locali sconsigliavano la costituzione di un reparto sloveno di Esploratori aderenti all’ASCI; così si legge nella risposta allora ricevuta. In seguito, sappiamo che nel 1926 un sacerdote, don Giovanni Culot, si è abbonato alla rivista “La scolta italiana” con l’intento di dar vita a un riparto scout, ma purtroppo quello era già il momento nel quale il regime fascista a livello nazionale decretava nel 1927 lo scioglimento del CNGEI e l’anno successivo la soppressione dell’ASCI; le attività così proseguirono in clandestinità, durante quello che viene definito il periodo della “Giungla Silente”.
In Italia, nel secondo dopoguerra, il movimento scout maschile si riorganizza ben presto nell’ASCI e nel CNGEI, quello femminile invece nell’AGI (Associazione Guide Italiane) e nell’UNGEI (Unione Nazionale Giovani Esploratrici Italiane). La situazione politica a Gorizia dopo la fine della Seconda guerra mondiale sarà oltremodo complessa, ma ugualmente, subito dopo il 1945, cominciano a rinascere in città esperienze di scoutismo, sia laiche che cattoliche. A Gorizia, in particolare, lo scoutismo laico si riorganizzerà per primo con la costituzione dei riparti CNGEI e UNGEI, frutto anche dell’appoggio americano; per quanto riguarda invece quello cattolico maschile, il 5 maggio 1946 viene fondato il gruppo ASCI GO I presso il Centro “Stella matutina” dove erano attive anche molte altre realtà associative; nello stesso anno, ed in rapida successione, nasceranno il gruppo ASCI GO II ospitato nella canonica della chiesa di S. Ignazio, il GO III nella parrocchia del Sacro Cuore, il gruppo ASCI GO IV in quella di S. Rocco, il gruppo ASCI GO V con sede, inizialmente nel convento della Castagnevizza, ma che poi dovette trasferirsi, dopo la ridefinizione dei confini, in un edificio di proprietà delle Madri Orsoline in via Palladio.
Da ultimo, riguardo il “leggendario” gruppo ASCI GO VI non ci sono notizie precise né documenti storici ancora a disposizione, ma pare si riunisse a Palazzo de Bassa, situato in prossimità dell’allora passaggio Edling. Per quello femminile cattolico, invece, si dovrà aspettare oltre un decennio. Successivamente, e in tempi a noi più vicini, si costituirono in città altre associazioni scoutistiche, quali quelle dell’AGESCI, SZSO (Slovenska Zamejska Skavtska Organizacija) e FSE (Federazione Scout d’Europa) …ma questa è un’altra storia.
L’Associazione “Memoria Viva” – OdV, la cui sede si trova in via del Seminario numero 7, invita tutti coloro i quali avessero dei materiali a contattarla attraverso i seguenti riferimenti: memoriaviva.odv@gmail.com – www.memoriaviva.it – www.facebook.com/memoriaviva.odv
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