Libano: tra crisi finanziaria e forte povertà
18 Giugno 2024
Nei giorni scorsi padre Damiano Puccini, sacerdote missionario in Libano da 21 anni, ha fatto un passaggio in diocesi a Gorizia per alcune visite e per informare circa la situazione socio – religiosa del Paese in cui è impegnato. Pubblichiamo una lettera che ci ha affidato.
Un caro saluto al Vescovo di Gorizia, Sua Eccellenza monsignor Carlo Roberto Maria Redaelli, per la sua vicinanza alla nostra missione in Libano. Desidero ringraziare don Giulio Boldrin, direttore del Centro Missionario della diocesi di Gorizia per aver inserito il nostro “Progetto Cucina a Damour” tra le iniziative sostenute a livello diocesano in occasione della “Quaresima Missionaria 2024”.
Davanti al rischio incombente di coinvolgimento di tutto il Libano nel “conflitto di Gaza”, per il momento le ostilità in corso nel Sud del Paese stanno avendo un impatto devastante sulla popolazione, costringendo oltre 90.000 persone – fra cui 30.000 bambini – a lasciare le proprie case. Nel Paese, a causa della crisi finanziaria, ad oggi, le cifre della povertà descrivono così la situazione:
– famiglie con una capacità limitata o nulla di acquistare cibo: 89%;
– famiglie con una capacità limitata o nulla di accedere ai kit igienici: 84%;
– famiglie che hanno perso la capacità di acquistare generi di prima necessità: 70%;
– famiglie che hanno perso la capacità di acquistare acqua: 61%;
– famiglie che hanno perso il lavoro e i mezzi di sostentamento: 71%.
La nostra “Cucina” di Damour, che offre fino a 400 pasti al giorno, è un riferimento per bisognosi di ogni appartenenza, origine e provenienza.
Ringrazio inoltre di cuore don Moris Tonso per avermi accolto, come gli anni precedenti, lo scorso mercoledì 5 giugno nella chiesa della parrocchia di San Giorgio martire a Lucinico.
Ricordo con piacere la gentile accoglienza dei fedeli presenti, con i quali, durante la messa, a cui era presente anche don Giulio Boldrin, abbiamo pregato per i bisogni spirituali e di carità della nostra missione in Libano.
Assicuriamo dalla nostra missione in Libano, la nostra preghiera secondo l’intenzione del nostro patrono San Charbel, per le intenzioni del Vescovo e di tutta la comunità diocesana di Gorizia.
padre Damiano Puccini
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