13 anni di servizio alla comunità cervignanese

Sono 13 anni (erano arrivate nel primo giorno d’estate del 2011) che le religiose kenyote della Congregazione di San Giuseppe di Mombasa operano nell’Unità pastorale “Bassa Friulana”.
Del nucleo originario rimangono suor Petronilla e suor Maria cui si è aggiunta “in corso d’opera” suor Sylvia che ha preso il posto di suor Veronica, rientrata in Patria.
Ne è passato ormai di tempo da quando prepararono le loro valigie e, senza conoscere l’italiano, attraversarono l’equatore per giungere in Friuli.
Sin dal primo impatto hanno capito di essere arrivate in una comunità accogliente.
Appena sbarcate, come spesso ricordano, l’allora parroco don Dario Franco le portò in pizzeria, assieme alle maestre della scuola per l’infanzia paritaria Maria Immacolata, perché potessero scoprire il gusto del piatto italiano per antonomasia.
Dopo tanti anni le Sorelle sono diventate parte integrante e importante della comunità cervignanese, che le ha aiutate ad apprendere l’italiano grazie agli insegnamenti della sempre disponibile maestra Livia. Oggi si prendono cura di diverse attività di tutta la comunità, dalla presenza nella scuola per l’infanzia, alla formazione dei giovani con l’iniziazione cristiana e l’oratorio, al servizio costante in chiesa, fino alla vicinanza alle persone ammalate e in difficoltà.
Non c’è ormai cervignanese che non le conosca e che, quando le vede passare lungo le vie della cittadina, non scambi qualche parola con loro.
Abbiamo chiesto loro due aneddoti su questi 13 anni.
Hanno voluto ricordare la sopresa, una volta giunte a Cervignano, trovandosi davanti per la prima volta ad una vera vigna. Quella vigna che avevano visto nelle immagini nei libri era davanti ai loro occhi con i filari ordinati di viti cariche di grappoli, con il sole che filtrava attraverso le foglie. Ma anche la prima nevicata “friulana” è stata un’esperienza indimenticabile, con il candido tappeto bianco a ricoprire la città, trasformando il paesaggio in un quadro fiabesco.
L.N