La palma di Sant’Agnese benedetta dal Papa

Joannis si appresta a celebrare un anniversario storico: i cento anni dalla prima processione in onore di Sant’Agnese, patrona del paese. Era il 1925 quando, il parroco di allora don Giorgio Visintin, commissionò a Rodolfo Del Mestre di Visco una statua della Santa e organizzò la prima solenne processione che da allora si ripete ogni 21 gennaio, anche se da qualche decennio la festa viene posticipata alla domenica seguente.
Il 2025 sarà dunque un anno di grandi celebrazioni.
Per celebrare questo importante centenario, è stato deciso di organizzare un pellegrinaggio a Roma, dal momento che è proprio nella città eterna che Sant’Agnese visse e morì martire.
Un gruppo di circa quaranta fedeli di Joannis, assieme ai rappresentanti dell’intera Unità Pastorale “Campanili Riuniti”, ha avuto così modo di partecipare all’udienza generale in piazza San Pietro di Papa Francesco lo scorso 9 ottobre.
La giornata è stata indimenticabile.
Don Federico Basso, parroco di Joannis e dell’Unità Pastorale “Campanili Riuniti”, ha avuto l’onore di potersi posizionare sul sagrato della Basilica Vaticana e così, quando Papa Francesco, dopo la sua catechesi, si è avvicinato ai fedeli, il parroco ha presentato al Pontefice la preziosa palma, parte della statua di Sant’Agnese, restaurata in occasione del centenario. La palma in ferro dorato – custodita in una teca artigianale realizzata da Dino Avian assieme alla moglie Giovanna e a tanti altri membri della comunità – è stata benedetta da Papa Francesco che ha anche invocato la protezione del Signore sull’intera Unità pastorale.
Questo incontro storico rappresenta davvero un momento di profonda gioia e spiritualità per i fedeli di Joannis, che si preparano a celebrare così nel migliore dei modi il centenario della prima processione in onore della loro patrona, Santa Agnese.
Nel pomeriggio, i pellegrini hanno avuto modo di visitare la chiesa di Sant’Agnese in Agone, in Piazza Navona, dove è custodita una reliquia della Santa e nello specifico una parte del suo cranio.
La giornata successiva è iniziata con la visita della Basilica di Sant’Agnese sulla via Nomentana dove riposa il corpo della Santa e la sosta alle attigue catacombe, da poco riaperte al pubblico: un’esperienza unica che ha permesso di toccare con mano la storia antica della Chiesa.
La giornata si è conclusa con una celebrazione eucaristica, durante la quale i partecipanti hanno ringraziato per l’opportunità di vivere un momento così intenso di fede e di comunione.
Il pellegrinaggio era iniziato lunedì con una sosta all’abbazia di Farfa.
Martedì, il gruppo si era spostato a Castel Gandolfo avendo anche modo di soffermarsi dapprima a San Nilo ai Castelli Romani e quindi ad Ariccia e Nemi.
L’Unità Pastorale “Campanili Riuniti” ringrazia anche attreverso il settimanale Voce Isontina, la IOT Viaggi agenzia di Gorizia, l’accompagnatrice Arianna e il giovane autista Giovanni della ditta Cogoi.
ElleEnne