Go!2025: ci si è dimenticati dei giovani?

L’inizio delle celebrazioni di Go2025 si sta avvicinando e la tensione in città sale (non ultimo il recente richiamo di Gianluca Madriz, Presidente della Confcommercio Fvg, finalizzato a coordinare le azioni dei commercianti del goriziano con il programma previsto).
Effettivamente le tante iniziative proclamate, e le poche indicate sul sito internet del Gect – Go2025, restano allo stato attuale ancora estemporanei eventi suddivisi fra diversi enti promotori e per località (con il titolo “Gorizia and Friends” molti sono stati fissati ben oltre i confini provinciali goriziani). In attesa poi anche della realizzazione dei tanti “small project” da parte dell’enorme tessuto associativo locale e transfrontaliero.
Da uno sguardo d’insieme, però, pare scorgere fin da subito un grande assente: la partecipazione giovanile di ragazzi che poi saranno i veri portatori attivi dei buoni auspici legati alla caduta delle frontiere e alla città (culturale) unica Gorizia – NovaGorica.
Un po’ poi come avvenne proprio 35 anni fa (9 Novembre 1989) quando la dittatura della Germania dell’Est aprì i suoi confini all’Occidente: i primi eccitati cittadini dell’Est a varcare il temuto “Muro di Berlino” furono i giovani in cerca di una nuova libertà e i primi ad accoglierli “come fratelli” (riportano le cronache giornalistiche di allora) i giovani della Germania Ovest.
Per rispondere a questa esigenza, Voce Isontina, con l’Ufficio della Consigliera di Parità del Friuli Venezia Giulia, ha organizzato degli eventi dedicati agli studenti delle scuole superiori.
Il primo inizierà il prossimo 25 Novembre presso il Kulturni Dom di Via Italico Brass coinvolgendo il biennio di tutto il Polo Liceale Goriziano.
La giornata, notoriamente destinata alle celebrazioni contro la violenza sulle donne, sarà l’occasione non solo per dibattiti ed esibizioni dedicate al tema ma anche per l’anteprima della proiezione del cortometraggio “Donne a Nordest – I confini non esistono” realizzato dalla Consigliera di Parità, Anna Limpido, in collaborazione con gli studenti tirocinanti l’Università di Udine – Dams Cinema di Gorizia.
Un invito a lottare contro la violenza di genere partendo dalla conoscenza di grandi storie di emancipazioni femminili cresciute lungo il confine goriziano.
Un invito rivolto ai giovani, e compiuto per mano loro, alla padronanza del proprio passato con uno sguardo ad un futuro unito, europeista e mitteleuropeo.
Perché, come chiosa il cortometraggio, “hanno provato a dividerci tracciando una riga di confine, ma la cultura e le tradizioni ci hanno tenuti uniti”.

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)