Aiello: saper vedere il mondo con gli occhi del Creatore
25 Gennaio 2016
Nel pomeriggio di sabato 16 gennaio, gli AnimatorsDael ed alcuni ragazzi del Gruppo Giovani hanno potuto andare al bersaglio con un’iniziativa tenuta in sospeso da alcuni mesi, ovvero lo svolgimento di un’esperienza pomeridiana di volontariato presso la struttura “Gli Amici di Poldo”, oasi dove è attiva un’associazione di promozione sociale che si occupa della tutela e della salvaguardia degli animali da compagnia e che accoglie, nella sede di San Vito al Torre, un cane ma soprattutto un centinaio abbondante di gatti, accuditi quotidianamente da alcuni volontari. Gli adolescenti che hanno visitato il centro che ospita le bestiole bisognose di cibo, pulizie, cure ed affetto, hanno portato coperte, stracci e vecchi indumenti per ceste e gabbiette, prodotti per la pulizia ed il candeggio dei locali, hanno seguito una spiegazione teorica sul mondo felino e gli aspetti legislativi e sanitari, hanno coccolato i mici e si sono fatti coccolare da loro per un paio d’ore.Domenica mattina alcuni dei ragazzi si sono ritrovati, quindi, per animare la liturgia, presentando ai fedeli tanto l’attività svolta il giorno avanti, con la fotocronaca dell’iniziativa, quanto la figura di Sant’Antonio Abate. Questo santo, patriarca del monachesimo, vissuto in Egitto, sembra, tra il 250 ed il 356 d. C., è divenuto famoso grazie alla collocazione della sua memoria, in calendario, nelle settimane subito successive alle solennità natalizie e che preludevano alla primavera, periodo, dunque, contraddistinto da molte cerimonie ben augurali di purificazione, tanto degli uomini, quanto dei terreni agricoli, quanto ancora degli animali.Al termine della liturgia educatori e giovani hanno, poi, predisposto un banchetto sul sagrato, per la distribuzione di volantini e gadgets messi a disposizione direttamente da “Gli amici di Poldo”, al fine di attuare una raccolta di offerte a sostegno dell’operato del gruppo che gestisce il rifugio, il quale si prodiga nella lotta al randagismo, nella sterilizzazione per arginare la proliferazione delle colonie feline, nel mantenimento dei pets abbandonati e nel favorirne le adozioni responsabili.Questo appuntamento ha aperto il nuovo anno solare di incontri presso la Show Room, nel solco delle linee guida del Giubileo della Misericordia, sebbene con una libera interpretazione circa le opere di misericordia corporale, rivolte infatti, nell’occasione, non ai fratelli umani bensì agli amici pelosi, anch’essi creature di Dio, come si è spiegato in chiesa, dando lettura ad un cartellone decorato, in cui comparivano anche alcuni versi di testi sacri (la narrazione del “sesto giorno”, tratta dal Libro della Genesi, il poema sacerdotale sulla creazione stessa del mondo) o brani comunque di ispirazione religiosa relativi agli animali e all’ambiente (dal Cantico delle Creature di San Francesco alle parole di papa Francesco che sia nella lettera enciclica Laudato si’ che durante l’udienza generale in occasione dell’Earth Day, ha esortato tutti “a vedere il mondo (la nostra casa comune) con gli occhi di Dio Creatore” in modo che “la relazione degli uomini con la Natura […] conservi l’armonia divina tra le creature ed il creato, nella logica del rispetto e della cura”).
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