Aiello del Friuli: i racconti della Gmg dal Brasile alla Polonia
15 Febbraio 2016
Interessante, costruttiva, informale serata, quella svoltasi ad Aiello. Don Federico ed il Gruppo Animatori si sono ritrovati in Show Room (canonica di via Marconi) con l’intento di incontrare tutti i ragazzi di Aiello, Joannis, San Vito e Nogaredo, frequentanti le scuole medie e superiori, per presentare loro (unitamente anche alle famiglie stesse di ciascun ragazzo) un rapido bilancio morale di quanto realizzato nei quattro anni già trascorsi dalla nuova attivazione del locale Gruppo Giovani, nonché tutte le principali attività pastorali, e non, poste in calendario per l’anno solare 2016: dalla Gran Festa Mascherata di Sabato Grasso ai Quaresimali dell’Arcivescovo Carlo, dai raduni organizzati a Jesolo dai Salesiani, per gli adolescenti del Triveneto, alla GMG di Cracovia, in programma per fine luglio prossimo.Purtroppo al risposta degli invitati non è stata numericamente consistente come avrebbe potuto essere, con l’annuncio esteso a tutte quattro le distinte comunità rette da don Basso, tuttavia fanciulli e genitori che non hanno aderito all’iniziativa si sono soltanto lasciati sfuggire l’opportunità di trascorrere un sereno paio d’ore fuori casa, tra occasioni di confronto, dialogo e scambio, davanti ad un tavolo imbandito con bibite, chips e… crostoli caserecci!Un paio d’ore volato, anche grazie alla piacevole e preziosa presenza in sala di Giulia ed Edoardo, due giovani cervignanesi che hanno avuto la fortuna di vivere, assieme a don Moris della Parrocchia di San Michele, la magnifica e formativa esperienza della GMG di Rio de Janiero, nell’estate 2013, e che hanno benevolmente accolto la richiesta dei loro coetanei della Parrocchia di Sant’Ulderico, accettando di condividere il toccante e divertito racconto della loro arricchente avventura, accompagnandolo, inoltre, con la proiezione di un suggestivo ed allegro video che ha emozionato il pubblico, facendo esclamare a molti dei presenti: “Peccato davvero non esserci andati!”.Rinnoviamo, quindi, il ringraziamento ai nostri amici per la loro motivante e gioiosa testimonianza di fede ed umanità, e grazie anzitutto per aver gettato l’ennesimo seme per spronare i ragazzi a non isolarsi e a non farsi intimorire dal Credere!
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