Iscrizioni in calo all’Isis cervignanese

La notizia il calo delle iscrizioni delle scuole che dipendono dall’Istituto statale di istruzione superiore (Isis) della Bassa friulana. Si parla di un meno 14 per cento e ciò va ascritto al calo demografico a livello regionale. A Cervignano, intanto, va avanti l’idea, caldeggiata anche dall’amministrazione comunale del centro della Bassa, di realizzare quanto prima il polo unico del centro studi, nella caserma ex Pasubio di Cervignano. Anche se ci sono realtà limitrofe, come Palmanova, San Giorgio di Nogaro e Villa Vicentina, che vorrebbero poter ospitare il centro. I nuovi iscritti sono in totale 264, contro i 307 dello scorso anno. Al liceo di Cervignano la quota si è abbassata da 124 a 84 iscritti; l’Iti Malignani è sceso da 103 a 79 iscritti. Anche a Palmanova il Mattei è passato da 30 a 23 iscritti. Gli istituti in crescita risultano essere l’Einaudi di Palmanova, che ha visto aumentare da 24 a 40 gli iscritti, l’Iti Malignani, con indirizzo di meccanica, di San Giorgio di Nogaro (da 19 a24 iscritti) e l’Ipsia di San Giorgio di Nogaro (da 7 a 14). L’aumento degli iscritti a Palmanova e a San Giorgio di Nogaro va visto come un buon segnale e denota che in quegli istituti gli alunni sono seguiti con più capillarità, proprio per il numero non eccessivo di utenti. Il calo, comunque, a livello complessivo, sembra essere contenuto e l’offerta formativa, in questi ultimi anni, è stata sempre molto positiva e tale da attrarre sul Cervignanese un’utenza proveniente da tutto il bacino naturale della Bassa friulana ma anche da altre realtà limitrofe. Una battuta d’arresto, in termini di iscrizioni, che però va vista come un assestamento di una realtà che non può comunque crescere a dismisura: in questa ipotesi, infatti, a rimetterci sarebbe senz’altro la qualità della formazione che l’istituto cervignanese ha sempre saputo dare ai suoi studenti.