A tavola con i conti Coronini
11 Aprile 2016
Da privilegio per le classi elevate, ad argomento oggi di moda e di interesse comune. Ma anche occasione di socialità regolata da rituali ben precisi. In ogni caso il cibo e le abitudini a esso correlate sono da sempre uno specchio dei tempi. Per ripercorrere le trasformazioni che tra il XVIII e l’inizio del XX secolo rivoluzionarono le abitudini alimentari e il modo di stare a tavola della civiltà europea, la Fondazione Palazzo Coronini Cronberg onlus, in collaborazione con l’Accademia italiana della cucina, propone la mostra “A tavola con i conti Coronini. Le forme e i rituali dei pasti dal Settecento al Novecento”. Un’occasione preziosa per andare alla scoperta del Palazzo Coronini, visto che l’esposizione è allestita nelle stanze della storica dimora di viale XX Settembre, con arredi, porcellane e argenterie appartenenti alle collezioni della famiglia goriziana, alle residenze di altre famiglie nobili goriziane, come il Palazzo Lantieri, o in prestito da privati. La mostra rimarrà aperta sino al 16 ottobre da mercoledì a domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. Per tutto il periodo di apertura l’esposizione sarà corredata da eventi collaterali e occasioni di approfondimento, come la conferenza promossa in collaborazione con il dipartimento di Scienze dell’alimentazione dell’Università di Udine e il convegno nazionale dell’Accademia della cucina. Il percorso espositivo evidenzia la piena adesione dell’aristocrazia locale alle trasformazioni del gusto e delle abitudini alimentari imposte tra il XVIII e il XIX secolo dai modelli francesi.Le ricerche condotte da Roberto Zottar, delegato locale dell’Accademia italiana della cucina, sui ricettari della famiglia Coronini hanno consentito di documentare la recezione in ambito locale delle importanti trasformazioni intervenute a partire dal Settecento nella preparazione e nella scelta delle pietanze, con la progressiva affermazione dell’alta cucina francese. Altrettanto prezioso è stato il contributo della Scuola Fioristi del Friuli Venezia Giulia, realtà nota e apprezzata a livello internazionale, che ha prestato la propria pluriennale esperienza per la realizzazione di addobbi floreali “in stile”, coerenti con l’epoca storica degli allestimenti.La mostra è realizzata grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia e della Regione, gode del patrocinio del Comune e della Provincia di Gorizia.
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