Cervignano: la Polfer lascerà la stazione?
24 Ottobre 2016
Come si ricorderà, è stata ventilata nei mesi scorsi la possibilità della chiusura del punto della polizia ferroviaria presente nella città di Cervignano. Ma la comunità locale non è d’accordo, e con essa tutta l’amministrazione comunale, sindaco Savino in testa. Si tratta di un presidio importante, sul territorio. In occasione della presenza del questore di Udine, Claudio Cracovia, a Cervignano, per la santa messa iin onore di San Michele, patrono della Polizia di Stato, cui ha preso parte anche il prefetto di Udine, Vittorio Zappalorto, il sindaco ha accompagnato il questore alla stazione ferroviaria, ribadendo il no dell’amministrazione e della cittadinanza al provvedimento di soppressione del posto Polfer cervignanese, come ipotizzato in un piano di razionalizzazione del ministero dell’Interno. Il presidio è importante, tanto per la città quanto per la Bassa friulana. La stazione ferroviaria di Cervignano è quella che si trova più a Sud in tutta la provincia di Udine. E a Cervignano, tra l’altro, vi è la presenza tanto dello scalo ferroviario quanto dell’interporto senza dimenticare che in un successivo momento, poi, si prevede la realizzazione del centro intermodale, che dovrebbe essere realizzato nei pressi della stazione. C’è poi anche un notevole attaccamento della città di Cervignano per la Polfer, che al pari delle altre forze dell’ordine, sono una presenza rassicurante.Al momento a Roma non si è ancora deciso sulla eventuale chiusura ma, a ogni buon conto, prese di contatto, da parte degli amministratori locali sono state effettuate con le istituzioni regionali e i rappresentanti nella capitale.Nei mesi scorsi il primo cittadino di Cervignano aveva inviato, a una ventina di Comuni limitrofi, una bozza di delibera per evitare la chiusura del presidio Polfer. Da loro è giunta un’unanime e ferma volontà nel mantenere la polizia ferroviaria. Soltanto facendo fronte comune, infatti, si potranno avere dei risultati. Pensando soprattutto ai controlli della Bassa e di una parte dell’Isontino.Ultimo, ma non di certo per importanza, va detto che anche le varie sigle sindacali della polizia di Stato si sono dette pronte a prendere tutte le iniziative che vadano nella direzione sperata.
Notizie Correlate