Romans: iniziato l’anno catechistico con… il grande trasloco!

Grande festa a Romans! È iniziato l’anno catechistico con l’esortazione di don Flavio: “Salta su!”. Il cammino di catechesi è come un treno, ci si sale in tanti e in tanti si giunge alla meta: l’importante è saltar su per non rischiare di perderlo.Domenica 16 ottobre Romans ha festeggiato la partenza di questo allegro e coloratissimo treno. Chi ben comincia… e così tutti a Messa, per ringraziare il Signore di essere insieme e di averci mandato don Flavio.A fine celebrazione la comunità ha offerto il suo regalo di benvenuto al nuovo parroco: don Flavio, sorpreso ed emozionato, ha ricevuto la nuova casula, le ampolline e una congrua offerta per le missioni. E la festa è cominciata: tutti alle opere parrocchiali per giocare, pranzare insieme condividendo quel che ciascuno ha portato dopo la ricca pastasciutta offerta dalla parrocchia (grazie Andreina, Luciano e Annamaria, grazie!) e giocare ancora. Dopo pranzo don Flavio ha invitato bambini e genitori ha partecipare al “giocone”, ovvero il grande trasloco.Già, perché dall’indomani la nostra chiesa avrebbe dovuto essere vuota per permettere di ritinteggiarla senza danneggiare quadri e suppellettili. Un centinaio di persone, dai 3 agli 80 anni si è messa in moto trasportando cose piccole e grandi, vasi sacri e quadri, candelabri e statue del presepe, sedie e tavolini: un’allegra teoria di persone sul passaggio pedonale che suscitava lo stupore degli automobilisti.L’ultimo ad uscire è stato Gesù: dopo un canto di ringraziamento per la bella giornata di sole, di allegria e di condivisione, don Flavio ha preso tra le mani la Pisside e in testa alla processione di piccoli e adulti ha accompagnato il Signore alla sua nuova provvisoria dimora: un tabernacolo portatile che, come l’Arca dell’Alleanza, permette al suo popolo di averlo sempre accanto, anche lontano dalla Tenda del Convegno, la chiesa.Per circa un mese le s. Messe feriali verranno celebrate nella stanza di musica, alla domenica ci accoglierà la Sala Galupin, ma, ovunque ci troveremo, Gesù sarà sempre accanto a noi. E non può essere che così, se si pensa che Gesù Eucarestia è il cuore della vita stessa della comunità dei fedeli.Una domenica insieme davvero bella e buona, calda di sole e di amore reciproco, che ha restituito alle occupazioni feriali persone felici, soddisfatte e ricaricate: domenica, giorno del Signore.