Oltre 30 mila visitatori per i tesori dell’antica Persia

Illustrato stamattina lunedì scorso nella sede della Regione FVG a Udine il bilancio della  mostra “Leoni e tori dall’antica Persia ad Aquileia” ideata dalla Fondazione Aquileia e organizzata in collaborazione con con il Polo Museale del Friuli Venezia Giulia, il National Museum of Iran e  l’Iranian Cultural Heritage Handcrafts and Tourism Organization. Presenti alla conferenza stampa Zanardi Landi, presidente della Fondazione Aquileia, Serracchiani, presidente della regione Friuli Venezia Giulia, Caburlotto, direttore del Polo Museale del Friuli Venezia Giulia, Cedrini, segretario generale di Fondazione Bracco, Petrucco, comitato di presidenza di Confindustria Udine, Tiussi , direttore della Fondazione Aquileia e Spanghero, sindaco di Aquileia.Risultati importanti da leggere su più piani, in termini di numeri, di visibilita per Aquileia e il Friuli Venezia Giulia e di effetti a medio e lungo termine: 32.172 visitatori in quattro mesi (raddoppiati i visitatori della mostra Il Bardo ad Aquileia) 2.600 i partecipanti alle visite guidate gratuite alla mostra messe a punto dal Servizio didattico del Museo Archeologico nazionale e più di 600 gli studenti delle scuole del territorio che grazie alla proroga hanno potuto visitare la mostra.Il Presidente della Fondazione Aquileia Antonio Zanardi Landi ha rimarcato, annunciando anche le prossime iniziative che “che mostre come quelle organizzate nei mesi scorsi e la prossima che verterà sugli imperatori romani nati in Serbia con reperti provenienti da  Felix Romuliana (l’odierna Zajecar in Serbia) costituiscono significative operazioni di politica estera culturale, come già rilevato anche dal Ministro Franceschini e dalla Presidente Serracchiani. Le mostre citate e quella “Made in Roma and in Aquileia. Marchi di fabbrica e di possesso nell’antica Roma” che si aprirà a gennaio a Palazzo Meizlik e che viene seguita dal direttore della Fondazione Aquileia Cristiano Tiussi costituiscono anche efficaci azioni di promozione del sistema Nord Est. Importante sottolineare che grazie all’abbinamento con gli sconti concessi dagli imprenditori aquileiesi è raddoppiata la vendita del biglietto unico (da giugno a settembre 2016 sono stati venduti 5439 biglietti unici mentre nello stesso periodo dell’anno precedente erano stati 2886) il 2016 si chiuderà dunque con circa 10000 biglietti unici venduti.I soli mesi coperti dalle due mostre (da dicembre 2015 a ottobre 2016) hanno fatto registrare al Museo Archeologico circa 50.000 visitatori , con entrate considerevoli per l’erario e un contributo significativo per un balzo in avanti nella classifica dei musei più visitati. Si è passati secondo i dati statistici del Mibact dalla 121esima posizione nel 2014 alla 101esima nel 2015 con 41.000 visitatori e quest’anno, se come auspicato in base ai dati attuali ci si attesterà sulle 70.000 presenze, si dovrebbe arrivare attorno al 65esimo posto in classifica.”Purtroppo per ora siamo costretti a sospendere le mostre più prettamente collegate al ciclo Archeologia Ferita (abbiamo già in previsione mostre su Iraq e Algeria) – ha spiegato Zanardi Landi – in attesa del completamento dei lavori di ristrutturazione del Museo Archeologico Nazionale” che dovrebbero chiudersi a primavera 2018. Nel 2017 le mostre saranno ospitate dal Comune di Aquileia a Palazzo Meizlik.