Custodire l’Amore: la “Notte Caritas” 2016

L’anno santo della Misericordia è stato costellato da alcune visite che papa Francesco ha effettuato in alcuni “santuari della misericordia” in quelli che ha chiamato i “venerdì della misericordia”: il dormitorio della Caritas, un centro per persone in stato vegetativo assistite dai familiari, una casa per donne uscite dal mondo della prostituzione e moltissimi altriSegni molto forti che hanno dato visibilità ad una misericordia e una carità vissuta nella quotidianità e che di solito non fa notizia. La bellezza dei gesti di papa Francesco è stata possibile a partire dalla bellezza della quotidianità della carità. La Notte Caritas di quest’anno vorrebbe ugualmente dare voce alla quotidianità della carità che viene vissuta nella città di Gorizia e allo stesso tempo vorrebbe dare fondamento solido alla custodia dell’amore contemplando la fonte dell’Amore. Già da diversi anni viene promossa dalla nostra Caritas questa bella iniziativa di dedicare una notte alla preghiera e all’adorazione per ricordarsi bene quale sia l’origine e la destinazione dell’impegno dei cristiani nella carità.In modo innovativo rispetto agli altri anni la preghiera di adorazione sarà preparata e incoraggiata da un percorso attraverso alcune delle “opere segno” attive nella città di Gorizia, proprio per valorizzare la quotidianità della misericordiaSabato 10 dicembre si comincerà alle 20.30 dalla chiesa di S. Rocco dove si ascolterà la testimonianza di chi si impegna a favore dell’accoglienza dei richiedenti asilo che in continuazione bussano alla porta della nostra città. Una preghiera sarà detta proprio vicino al S. Giuseppe dove è ospitato l’hub voluto da Medici Senza Frontiere e gestito dal consorzio Il Mosaico. Ci si sposterà poi, con semplicità e in silenzio, verso via Faiti dove è attivo l’Emporio della Solidarietà e il centro per la distribuzione dei vestiti. Anche in questo luogo della carità quotidiana si ascolterà la testimonianza di alcuni volontari e si aprirà il cuore alla preghiera per gli utenti del servizio. La tappa successiva sarà presso la sede della Caritas dove alcuni volontari del Centro di Ascolto e della Mensa dei cappuccini racconteranno le gioie e le fatiche del proprio servizio fondamentale di ascolto e di risposta al bisogno base di cibo. Anche il carcere di via Barzellini sarà il luogo di una sosta ulteriore per ascoltare chi lì riesce a prestare il proprio servizio e si pregherà immedesimandosi nella condizione dei carcerati. Il cammino si concluderà nella Cattedrale verso le 22.30 dove si ascolterà il vangelo e la parola del vescovo Carlo. Inizierà infine l’adorazione del Ss. Sacramento che per un po’ sarà guidata, e che poi continuerà in modo silenzioso per tutta la notte. La conclusione sarà con la preghiera delle lodi delle 7.00 la domenica mattina. Custodire l’amore comincia dal custodire la relazione col Signore e la memoria del bene che quotidianamente viene compiuto.