Prepararsi alla gioia dell’amore
6 Febbraio 2017
Proposto dalla Pastorale Familiare, si è svolto, domenica 22 gennaio, presso la parrocchia di Staranzano, un incontro per le coppie e i presbiteri impegnati nei percorsi di preparazione al sacramento del matrimonio. La motivazione del ritrovarsi è stata da una parte dettata dalle indicazioni della’Esortazione apostolica Amoris laetitia di papa Francesco sull’amore della famiglia, che ribadisce la necessità di un’accurata e seria preparazione delle coppie che scelgono il sacramento del matrimonio per la loro unione. È da sottolineare a proposito, e nel nostro incontro è stato in parte ripreso, il recente discorso del papa in occasione dell’inaugurazione dell’Anno giudiziario del Tribunale della Rota romana. In tale intervento il Santo Padre, riprendendo quanto già auspicato nella Familiaris consortio di San Giovanni Paolo II, sottolinea “la necessità di un “nuovo catecumenato” in preparazione al matrimonio. Accogliendo gli auspici dei Padri dell’ultimo Sinodo Ordinario, è urgente attuare concretamente quanto già proposto in Familiaris consortio (n. 66), che cioè, come per il battesimo degli adulti il catecumenato è parte del processo sacramentale, così anche la preparazione al matrimonio diventi parte integrante di tutta la procedura sacramentale del matrimonio, come antidoto che impedisca il moltiplicarsi di celebrazioni matrimoniali nulle o inconsistenti”. Si tratta dunque di cominciare a ripensare, in questa direzione, i percorsi di preparazione al sacramento che evidentemente, così come oggi proposti, con un numero limitato di incontri e con contenuti spesso prevalentemente informativi, risultano insufficienti secondo quanto sopra affermato. Naturalmente è un lavoro da elaborare e proporre insieme in modo coerente a livello diocesano a partire dalle varie equipe operanti nel territorio. L’altra motivazione era quella di iniziare appunto un lavoro insieme tra i vari gruppi diocesani impegnati questo servizio per una maggior omogeneità e aggiornamento di contenuti, forme e linguaggi, al fine di una più efficiente e adeguata pastorale per le persone cui si rivolgono. Nell’incontro svoltasi domenica pomeriggio guidati da don Nicola Ban e da una piccola equipe, ci si è divisi in gruppi di lavoro cui compito era la preparazione di un ipotetico incontro all’interno del percorso di preparazione con la consegna di alcuni principi metodologici. In particolare era richiesto di prevedere un clima familiare fin da subito; il coinvolgimento delle coppie con un momento in cui abbiano la parola, considerando che gli adulti imparano a partire dalla propria esperienza; un confronto di coppia e in gruppo; la presenza di almeno un presbitero e alcune coppie animatrici; un annuncio di fede nei suoi contenuti essenziali; un momento di preghiera e un simbolo (l’utilizzo di oggetti, immagini, racconti o dinamiche simboliche mette la persona in contatto diretto con la dimensione emotiva). Nella formulazione del lavoro di gruppo si dovevano anche indicare i tempi, i protagonisti: chi fa che cosa, I metodi utilizzati, i contenuti, i luoghi necessari. Si sono quindi costituiti tre gruppi di lavoro che hanno sviluppato i seguenti temi: il progetto di Dio sull’amore di coppia: incontro biblico; la fecondità della coppia; la comunicazione nella coppia. Il pomeriggio è stato molto proficuo anche per il confronto e lo scambio delle esperienze pastorali già in corso. L’unico rammarico è stata la scarsa presenza di alcune equipe operanti in diocesi, auspicandone dunque la partecipazione per il prossimo incontro di maggio.
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