La Missa dalmatica per ricordare l’Esodo istriano

L’edizione 2017 di Cororgano – proposta in regione dall’Associazione Proest con il sostegno della Fondazione Friuli – è stata un successo, sia di critica sia di pubblico. E’ stata eseguita la Missa dalmatica di Franz von Suppè, musicista poliedrico, ma conosciuto soprattutto per esser stato tra i protagonisti dell’operetta viennese, autore anche di immortali pagine sacre. Il contesto nel quale quest’opera è stata proposta, il Giorno del Ricordo dell’esodo giuliano-dalmato, ha poi fatto il resto contrassegnando ogni singolo concerto con una partecipazione massiccia di pubblico.A Udine, Gorizia, Trieste e negli altri centri della Regione dove la Missa è stata proposta è sempre stata accolta con entusiasmo: erano anni che quest’opera non veniva proposta e in Friuli essa è stata eseguita per la prima volta. Difficoltà interpretative e vocali, infatti, la rendono ostica per qualsiasi gruppo vocale che non sia preparato e all’altezza. Il Polifonico e i solisti – Raffaele Prestinenzi, Federico Lepre, Alessandro Cortello e Gabriele Ribis – si sono invece dimostrati all’altezza e Fabiana Noro ha saputo condurre in porto con la solita perizia e maestria una pagina non semplice del grande panorama romantico europeo.All’organizzazione dei concerti, oltre alle amministrazioni comunali coinvolte e altri enti, ha collaborato anche l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia – sezioni di Trieste e Gorizia – che ha espressamente voluto che questi concerti si tenessero a cavallo del 10 febbraio, esattamente a 70 anni dal trattato di Parigi.