Con lo sguardo rivolto all’Eucarestia

Come ogni anno in Basilica a Grado durante la Settimana Santa, si sono svolte le Quaranta ore di Adorazione Eucaristica, le quaranta ore che il Corpo di Gesù giacque nel sepolcro; durante questo arco di tempo i fedeli rimanevano in preghiera e facevano penitenza per prepararsi degnamente alla grande solennità della Pasqua.Come ci sta insegnando papa Francesco, la Chiesa deve essere semplice e più vicina alla gente per far riaffiorare l’essenzialità del periodo pasquale. La corsia rossa che porta diritti all’altare, i fiori bianchi simbolo di rinascita e purezza, la luce puntata per valorizzare la luminosità centrale, affinché il nostro sguardo sia rivolto al Santissimo Sacramento, perché è lì che ci dobbiamo soffermare per adorarLo. Anche i ragazzi del catechismo si sono alternati con impegno a partecipare con i catechisti utilizzando con dei temi adatti alla loro età, i doni dello Spirito Santo per i ragazzi che si stanno preparando a ricevere il Sacramento della Confermazione il  22 aprile, il linguaggio virtuale con i ragazzi di prima media, la storia del “Gomitolo e i pezzi di Cera” di Bruno Ferrero, per i bambini che si stanno preparando  a ricevere il  Sacramento dell’Eucaristia il 7 maggio e per concludere l’approfondimento della Preghiera con i bambini che si stanno preparando a ricevere il Sacramento della Confessione il 14 maggio. Le Quaranta ore si sono concluse martedì sera dopo l’ultimo “Sermon” presieduto da don Nadir.