Un momento per rafforzare l’amicizia tra i popoli

Una giornata finalmente estiva ha fatto da cornice all’appuntamento del Preval che celebrava quest’anno la festa della dedicazione del santuario, ma anche dell’incoronazione della Madonna, sul mandato apostolico, ormai lontano nel tempo, di papa Giovanni Paolo II.L’appuntamento vespertino, che ha visto una larga partecipazione di fedeli, che hanno riempito il tempio mariano e lo spazio antistante, è stato concelebrato dai sacerdoti della collaborazione pastorale, del decanato e del Collio sloveno.La liturgia, nella quale sono riecheggiate le diverse lingue, friulano, italiano, sloveno e latino, nelle letture, nei saluti e soprattutto nel canto sostenuto dalla locale “Corale San Marco”, e dal coro misto di “Rupa-Pec”, il predicatore domenicano padre Mauro Persici del santuario mariano di Fontanellato-Parma ha sottolineato ai presenti come siamo chiamati a fare della nostra vita quell’armonia di fede e di umanità che si respira in questa incredibile liturgia di lode, dove la cosa più importante e che ci salva è solo l’essere cristiani e figli di Maria.Il religioso nella sua omelia ha chiesto a tutti di riscoprire ed essere quelle chiese domestiche cariche di umanità, affetto e relazioni di cui ci parla il Concilio ed ha anche lanciato l’invito a fondare e far crescere i gruppi del Rosario, quale presenza qualificante dell’avere sul proprio territorio, nella propria parrocchia un luogo di culto mariano così significativo.Non un impegno meramente devozionale, ma evangelizzatore, nel proporre, meditare e maturare i grandi misteri della nostra fede, della vita di Cristo, del Vangelo.Al termine della liturgia presieduta dal parroco don Valter, lo stesso e il sindaco dott. Elisabetta Feresin, presente con la giunta municipale, hanno ripetuto il gesto dell’accensione della lampada votiva, un impegno da parte del Comune nel rinnovare la promessa di promozione e servizio a questa storica chiesa, che in qualche modo racchiude in sé l’antica storia della comunità, fin dall’epoca romana.Apprezzatissimo è stato l’intervento della corale ospite, che anche prima e dopo la celebrazione ha elevato i più bei canti della tradizione slovena alla Vergine Maria, e al quale il presidente della corale San Marco ha dato in omaggio il libro della morale mossese.Al termine, la benedizione e la preghiera per l’acquisto dell’indulgenza plenaria ha concluso la serata che ha rafforzato i vincoli di amicizia che da tempo si sono instaurati con i sacerdoti e i fedeli delle comunità, che al di là delle colline e di un confine che non esiste più, come scrisse Celso Macor, fanno da fondale alla piana del Preval.