Solstizio d’estate in musica

Con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del Comune e della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia,  l’Associazione “Lipizer”  ha organizzato e offerto al pubblico presente nella storica e “pittata” cornice dei Musei Provinciali di Borgo Castello di Gorizia la XII^ Festa Europea della Musica, concerto conclusivo altresì della stagione 2016-2017 dei “Concerti della Sera”. Il prof. Qualli ha introdotto con una panoramica su quanto fatto e da farsi nel corso del presente anno musicale da parte dell’Associazione “Lipizer”, di cui è presidente dal 1977. Vario e qualitativamente assai pregevole il programma, caratterizzato da una comune scelta di brani in gran parte di autori francesi, ma non solo, che ha visto esibirsi musicisti di ampia esperienza e preparazione musicale,  in forza delle pur diverse età anagrafiche. L’ensemble formato dal Quartetto Pro musica, composto da esecutori di “militanza” in orchestra –  Piero Zanon, violino I, Aura D’Orlando, violino II, Lara De Marino, viola, Andrea Barucca, violoncello, e da Anna Govetto, flauto, Roberto Nonini. clarinetto e Laura Pandolfo,arpa, ha aperto il concerto con “Introduction et allegro pour harpe, flûte, clarinette et quatour à cordes” in sol bem. magg. (1905) di M. Ravel, eseguito con composta e  accattivante “clarté”. Di seguito il duo, formato dal soprano Arianna Remoli e dal pianista Giulio Pian, ha proposto l’aria “Je Vais le Voir” dall’opera “Béatrice et Bénédict” di Hector Berlioz e nuovamente Ravel con l’aria “Arrière! Je réchauffelesbons” dall’opera “L’Enfant et le sortilèges”, in cui la Remoli ha sfoggiato notevole virtuosismo vocale, approvato dagli applausi del pubblico. Pubblico che ha occupato  tutti i posti disponibili in una serata decisamente affollata e di palese gradimento. Pian ha accompagnato anche il clarinettista R. Nonini nella complessa ma efficace “Prima rapsodia” per clarinetto e pianoforte di C. Debussy, altro francese in programma. Il fisarmonicista e compositore Licio Venizio Bregant, noto al pubblico goriziano anche per la sua presenza in diverse manifestazioni organizzate dalla “Lipizer”, ha eseguito con la destrezza tecnica che lo distingue musiche di  Bizet, Monti e la propria composizione intitolata “Gran valzer n. 2” in Mi bem., valzer che è ritornato con il Quartetto pro Musica con “A la valse” op. 301 dell’austriaco  Karl Böhm (alunno a Vienna – come R. Lipizer – di E. Mandyczewski, a sua volta allievo di J. Brahms). Molto piacevoli all’ascolto i brani di G. Donizetti e S. Rachmaninoff offerti al pianoforte a quattro mani dell’ormai consolidato e affiatato duo Maura Soro e Lura Zulli. Il quartetto d’archi triestino ha accompagnato quindi nei tempi “Molto moderato, quasi lento. Allegro” dal sospeso e a tratti drammatico Quintetto in Fa min. di C. Franck  il pianista Giulio Pian, che si è esibito con padronanza ed espressività anche nello studio n. 1 dall’op. 25 di F. Chopin, “Gretchen am Spinnrade” di F. Liszt-F. Schubert e nella riconoscibilissima “Le cygne” (parafrasi di L. Godowsky da un brano di Saint-Saëns). Infine Giulio Scaramella ha eseguito il brano di sua composizione “Brad Hersch”, dedicato ai pianisti jazz Brad Maeldhau e Fred Hersch, punti di riferimento jazzistico con Bill Evans nonché la distinguibile  preparazione classica, del versatile pianista goriziano. Citando una riflessione fatta dal prof. Qualli, la stagione testè terminata –  ed è stata la 37^ – non può che essere definita “di soddisfazione” per l’Associazione e per il numeroso pubblico che l’ha frequentata durante i quindici appuntamenti, iniziata il 28 ottobre 2016 con il flautista Roberto Fabbriciani e l’Orchestra da Camera di Perugia.