“Borc San Roc”, testimone del territorio
17 Novembre 2017
La festa del Ringraziamento 2017 a San Rocco si aprirà venerdì 17 novembre alle 17 presso la “Sala Incontro” della parrocchia di San Rocco con la presentazione della rivista “Borc San Roc 29” per voce dell’ingegner Bruno Pascoli appassionato e competente storico Goriziano.La rivista numero 29, fondata nel 1989, conta quest’anno su diciotto contributi di ricercatori e storici locali che si sono impegnati con grande attenzione e precisione nella ricerca sul territorio.La ricerca storica specifica rimane un caposaldo di “Borc San Roc”, non sono passati inosservati i tre grandi tricentenari che segnano il 2017: la famiglia degli Eggenberg e la Contea di Gradisca, l’incoronazione della Sacra Effigie del Monte Santo e la nascita di Maria Teresa. I tre importanti argomenti sono stati trattati però con tagli differenti e approfondendo particolari poco o per nulla noti. Gli storici si sono soffermati a commentare documenti archivistici, vicende, avvenimenti e particolarità legate al territorio che vanno a colmare alcune lacune e permettono di procedere in altri ulteriori approfondimenti. Non è mancata una lettura particolare degli eventi di Caporetto del 1917 con la pubblicazione di un saggio che racconta la presenza di un poeta inglese proprio nel territorio del Goriziano in quei cruciali anni del primo conflitto mondiale.Uno sguardo al Borgo di San Rocco è sempre possibile così di Antonio Lasciac, architetto nativo di San Rocco, si trovano nuovi lavori da commentare e sviscerare, palazzo Lantieri è un luogo che nasconde meravigliosi tesori inediti e non poteva mancare un anniversario importante per il Borgo e cioè i 50 anni di presenza pastorale di monsignor Ruggero Dipiazza, attraverso un racconto dal taglio familiare. I rioni di Gorizia sono una fonte inesauribile di ricordi e racconti, non manca la lettura di documenti medioevali legati al patriarcato di Aquileia che per secoli è stata una istituzione fondamentale del territorio sia friulano, sia imperiale, e poi il ricordo di personaggi importanti per San Rocco o per il Goriziano.
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