Settant’anni di Acli, al passo con i tempi

È giunto l’atteso momento del 70° anniversario di attività delle Acli Provinciali, evento che verrà celebrato con una giornata di festa, ma anche di riflessione, domenica 10 dicembre.I festeggiamenti di “70 anni di Acli, al passo con i tempi”, si apriranno con la celebrazione della Santa Messa, presieduta dall’arcivescovo Carlo, alle ore 10 presso la chiesa di Sant’Ignazio in piazza Vittoria a Gorizia. Al termine della celebrazione ci si sposterà nella Sala del ’700, per un incontro con Paolo Cappelli, referente del progetto “Campagna Amica” di Coldiretti, e la professoressa Francesca Brusin dell’Istituto Agrario “Brignoli” di Gradisca d’Isonzo. “Si parlerà di rispetto del creato, di natura ma anche dell’importanza dell’impegno dei giovani in questo e verso la cura della nostra terra”, ha illustrato la presidente provinciale delle Acli, Silvia Paoletti.Al termine del dibattito, un momento conviviale per brindare ai 70 anni con tutti gli intervenuti, quindi ci si sposterà per un pranzo sociale, nel corso del quale verranno assegnati alcuni riconoscimenti. Tra gli assegnatari di una menzione, Nino Fragiacomo, da sempre motore trainante del “Circolo Sant’Ambrogio” di Monfalcone, promotore sociale e costantemente interessato alla crescita dell’Associazione, e Daniele Mio, rappresentante del gruppo Giovani provinciale. “ho davvero molto piacere si sia attivato un gruppo giovani – ha commentato Paoletti – perché spesso, si pensa all’associazione come composta da figure più adulte, invece il desiderio è da sempre quello di coinvolgere i giovani, e ci stiamo riuscendo, proprio per essere al passo con i tempi e attenti a ciò che accade, così come ai bisogni delle nuove generazioni”.Nel corso del pranzo ci sarà anche un momento di solidarietà, con una raccolta fondi da destinare al pagamento di una bolletta della luce per una famiglia in difficoltà.”Le Acli provinciali sono nate nel dopoguerra, con il pensiero rivolto alla crescita e alla costruzione di un nuovo periodo storico – ha concluso la presidente -, volendo condividere con tutti un senso di compartecipazione e di incontro. Oggi, in un’epoca in cui sembra di avere tutto, c’è invece molto bisogno di trovare quest’esercizio e la conferma viene proprio dall’avvicinamento ai giovani, perché i valori alla base del nostro lavoro rimangono gli stessi, sono oggi da conservare e si sente un bisogno di ritrovare il senso della condivisione di un intento”.