Fidas in rosa per incoraggiare le donne al dono
6 Marzo 2018
FIDAS in rosa per incoraggiare le donne al donoPer il terzo anno consecutivo le donatrici di FIDAS intendono festeggiare l’otto marzo con una donazione del tutto speciale: ogni sezione del Goriziano invierà una donatrice sull’autoemoteca a Romans d’Isonzo in Piazza Candussi (di fronte alla chiesa parrocchiale) posta per la raccolta di plasma. L’iniziativa è volta a sensibilizzare la cittadinanza femminile sul tema del dono: molte infatti non si ritengono idonee alla donazione; in realtà i criteri di idoneità previsti dalla legge sono i medesimi per entrambi i sessi: la buona salute, l’assenza di malattie croniche cardiovascolari, respiratorie, neurologiche, il peso uguale o superiore a 50 kg, l’emoglobina maggiore o uguale a 12,5 g/dl. Il colloquio con il medico propedeutico alla donazione chiarirà ogni dubbio riguardo al dono in età fertile, in presenza di ciclo mestruale abbondante, dopo gravidanze e parti. È importante sottolineare che nessuna condizione “normale” legata alla vita femminile è in sé un ostacolo alla donazione di sangue intero e di emocomponenti. In Italia, il numero delle donatrici risulta minore rispetto ai donatori maschi: le donne sono poco più del 28% del totale, i dati italiani degli anni precedenti infatti, parlano di una percentuale vicina al 30% di donazioni di sangue “al femminile” in rapporto al numero totale, mentre nella fascia under 28, il rapporto è 50% maschi e 50% femmine. I dati di FIDAS Gorizia confermano questo trend: su un totale di 3.341 donatori periodici, le donatrici del Goriziano sono state 1.026, pari al 31% del totale, mentre le donazioni “rosa” sono state 1.183 su 5.108 (23%). Anche i dati relativi agli under 28 di FIDAS Gorizia confermano i dati italiani: su 949 donatori “giovani” del Goriziano, le donne sono 451. A livello regionale i dati sulla ripartizione dei donatori confermano una radicata presenza ed una considerevole diffusione dell’attività del volontariato. Dati che garantiscono l’autosufficienza di sangue ed emoderivati al Friuli Venezia Giulia: su 40.328 donatori periodici, 11.182 sono donne. Donare fa stare bene il prossimo e gratifica chi spende parte del proprio tempo per una causa nobile e necessaria: c’è sempre bisogno di sangue ed emocomponenti; le frequenti analisi del sangue a cui sono scrupolosamente e gratuitamente sottoposti i donatori e le donatrici permettono un maggior controllo e un intervento tempestivo in caso di valori irregolari da approfondire. Il mese di gennaio è stato particolarmente critico per la mancanza di sacche, causata anche dalla diffusa sindrome influenzale, ma grazie al buon cuore dei donatori e delle donatrici la situazione si è potuta stabilizzare: a maggior ragione l’invito ai donatori, assidui e non, a recarsi a donare è sempre da incentivare; ricordiamo che nel Goriziano è possibile donare nei centri di raccolta presso gli ospedali di Gorizia e Monfalcone dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 10.45. Il sabato è possibile donare con gli stessi orari tenendo conto che il centro di Gorizia è attivo il primo, terzo e quinto sabato del mese mentre quello di Monfalcone il secondo ed il quarto. È possibile e consigliato prenotare le donazioni telefonando al Call Center Regionale Salute al numero 0434592990 dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 19; per maggiori informazioni sui punti di raccolta della regione è disponibile il sito internet www.donasangue.fvg.it.
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