L’exasilo diventerà la nuova sede dell’Ute
30 Aprile 2018
L’ ex asilo di Borgo Salomon, edificio di pregio che versa in uno stato di abbandono da molti anni, sarà finalmente ristrutturato. L’operazione va letta nell’ambito di un progetto più ampio di recupero degli immobili che fanno parte della storia della città di Cervignano.L’appalto per l’affidamento dei lavori di ristrutturazione è stato aggiudicato alla ditta Gerometta di Spilimbergo. L’immobile, un tempo, aveva ospitato un asilo. Poi era stato utilizzato come magazzino comunale. Alcuni anni fa fu effettuato un intervento per mettere in sicurezza il tetto. Nel 2016 furono stanziati 420 mila euro per l’avvio della ristrutturazione, per un totale di 900 mila euro. Una volta che l’edificio sarà rimesso a nuovo, potrà ospitare la sede dell’Università per la terza età Città di Cervignano e Bassa friulana.L’immobile sarà interamente restaurato, tenendo in considerazione i materiali originali, che saranno mantenuti. Si provvederà anche al ripristino dell’arco a lato dell’edificio, e posto a delimitare il parcheggio sul retro. Grande attenzione in fase di progettazione è stata data nel cercare di creare ampi spazi modulari tenuto conto del fatto che l’Ute necessita di aule molto capienti, che consentano ai numerosi iscritti di seguire le lezioni. Gli spazi modulari così come concepiti permetteranno di adattare gli ambienti alle esigenze. Anche l’Ute ha collaborato durante la fase progettuale.Un altro fiore all’occhiello per la comunità e per tutta la Bassa friulana, dopo il recente recupero dell’ex scuola di via Roma, restituita alla fruizione pubblica nel dicembre 2016. Anche in questo caso si è provveduto a rispettare la tipologia e la morfologia dell’edificio, salvaguardando le caratteristiche architettoniche. Si prospetta anche un altro recupero. Il Comune di Cervignano del Friuli ha ottenuto, infatti, uno stanziamento per la ristrutturazione dell’ex ufficio del lavoro sito in via San Francesco. Una volta che anche questo edificio sarà interamente recuperato, al suo interno potrà ospitare un centro servizi di volontariato a favore del bacino di utenti dell’intero territorio della Bassa friulana, e che ospiterà anche la sede operativa regionale dell’Auser.
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