Bungaro sbarca a Grado con il live “Maredentro”
13 Luglio 2018
n concerto in acustico in chiave assolutamente inedita e originale sul palco affacciato sul mare della diga Nazario Sauro di Grado: questo l’appuntamento di Sun&Sounds Festival per domenica 15 luglio. Alle 21.30 protagonista uno degli autori più ricercati dell’attuale panorama musicale italiano e internazionale: Bungaro, che con il suo live “Maredentro”, mirerà dritto al centro delle emozioni più profonde dello spettatore, senza filtri, avvolgendolo in un’atmosfera rarefatta e sognante. Un viaggio attraverso la riscoperta di suoi indimenticabili successi reinterpretati dalla sua voce e da una band straordinaria: Antonio Fresa al pianoforte, Marco Pacassoni (vibrafono, percussioni, batteria), Armand Priftuli (violino, viola), Gabriela Ungureanu al violoncello e Antonio De Luise al contrabbasso. Aprirà il concerto un talento made in Grado: Mattia Marchesan, insieme alla sua chitarra acustica, presenterà alcune cover e un inedito arrangiati secondo la sua personale interpretazione.Prevendite attive su DIYTicket e Vivaticket. Domenica 15 luglio si potranno acquistare i biglietti direttamente a Grado a pochi metri dall’area concerto dalle 19.Maredentro è il racconto di un uomo, di un artigiano della musica, dove la musica dal vivo diventa il centro del percorso stesso. Un progetto impreziosito dall’incontro con il compositore Antonio Fresa, che ha costruito con lui un repertorio che dona la possibilità all’artista di mostrare la propria essenza e le proprie canzoni così come sono nate, con il gioco puro della musica e dei suoi silenzi. Un live con i suoi brani più intensi, come la stupenda “Guardastelle” presentata al Festival di Sanremo nel 2004, “Io non ho paura” resa celebre dall’interpretazione di Fiorella Mannoia, “Il Mare Immenso” presentato nel 2011 al Festival di Sanremo da Giusy Ferreri; e poi una versione intima di “Perfetti Sconosciuti”, scritta per l’omonimo film. In questo concerto anche alcune straordinarie reinterpretazioni come “Lu vidicu di lu mundu”, (inedita cover in dialetto salentino de L’ombelico del Mondo di Jovanotti ), insieme ad un capolavoro indimenticabile di Domenico Modugno e un riadattamento in italiano di un brano di David Byrne dei Talking Heads.
Notizie Correlate