Adriatico – Baltico: il ruolo dell’interporto

L’interporto di Cervignano diverrà un importante snodo del traffico merci continentale sulle direttrici del corridoio Adriatico-Baltico. Non soltanto un retroporto degli scali di Trieste, Monfalcone e Porto Nogaro, ma scalo di riferimento per tutto il Nord-Est. Il tutto è stato presentato nei giorni trascorsi, quando è stato presentato il nuovo collegamento ferroviario di tre coppie di treni settimanali che partirà dal Terminal intermodale di Cervignano e arriverà a Rostock, in Germania, da dove proseguirà per alcune destinazioni scandinave. In realtà ciò è operativo da circa un mese. Il progetto è stato realizzato dalla LKW Walter, azienda austriaca attiva nel settore dei trasporti dal 1924, che ha individuato Cervignano quale hub per il collegamento tra il porto di Rostock, scalo di riferimento per il traffico merci diretto verso la Scandinavia e i Paesi Baltici e il Nord-Est. Il servizio è uno dei tasselli del nuovo sistema integrato del Mare Adriatico Orientale.Al traino dei convogli la trazione si occuperanno le imprese ferroviarie Mercitalia e Lokomotion, mentre i carri saranno messi a disposizione dalla compagnia tedesca Deutsche Bahn. Con una distanza di 1.300 chilometri e un viaggio di 22 ore, il servizio prevede la circolazione di 3 coppie di treni settimanali (in entrambe le direzioni), con la possibilità di incrementare la frequenza dei convogli nel breve periodo. Il treno, lungo 550 metri con 32 semirimorchi, permetterà di togliere dalla circolazione circa 200 camion la settimana. Il servizio prevede l’export, con la destinazione finale fissata nella Svezia e negli altri Paesi scandinavi, e l’import verso il Nord-Est e la Slovenia. Quest’anno è stato anche avviato un primo progetto che collega il porto di Trieste, Campo Marzio e Villa Opicina con il trasporto di merci da e per la Slovacchia, la Cechia e l’Austria. I treni attualmente in circolazione sono venti la settimana, ma aumenteranno il prossimo anno.Il secondo progetto è il collegamento fra il porto di Trieste e lo scalo ferroviario di Cervignano, per trasporti via Tarvisio con origine e destinati verso la Germania, l’Austria e l’Ungheria. Quattro attualmente le coppie di treni settimanali, con però la realistica previsione di arrivare a venti entro il prossimo anno.