“Con le Acli impariamo l’Italiano”

Gorizia è una terra di confine e come tale è da sempre caratterizzata dal pluralismo, culturale e linguistico. Tanti sono i Paesi e le etnie presenti in città, ma non tutti i cittadini – comunitari ed extracomunitari – hanno una buona conoscenza della Lingua italiana, vuoi per non aver compiuto i propri studi qui, vuoi perché tendenti a frequentare maggiormente familiari e amici provenienti dal loro stessi ceppo linguistico. In molti però hanno il desiderio di ampliare questa conoscenza verso la lingua del Paese che è diventato la loro nuova casa.È partito proprio da questo desiderio il corso, promosso dalle Acli provinciali, “Con le Acli impariamo l’Italiano”, ospitato presso la sede dell’Enaip di Gorizia.”L’idea ha iniziato a prendere forma circa un anno fa – ha raccontato la presidente Acli Silvia Paoletti – quando ho stretto amicizia, quasi per caso grazie al suo bambino che si era fermato a salutarmi, con Sanja, una giovane donna macedone residente in città da molti anni ma che non parlava quasi nulla di Italiano. In lei c’era però questa voglia di parlare, di imparare, per poter essere più autonoma anche nella vita quotidiana: al supermercato, in posta, in un negozio… Ha coinvolto alcune sue amiche, altre se ne sono aggiunte grazie al passaparola, e abbiamo così potuto dar vita a questo progetto”.Il corso, che si svolge ogni martedì e giovedì dalle 9.30 alle 11.30 e durerà fino a giugno, è tenuto dalla maestra elementare in quiescenza Rosita Protto e coinvolge 8 studentesse dai 32 ai 35 anni, macedoni e bosniache.”Ci si può integrare in un territorio solo conoscendone la lingua – ha aggiunto concludendo Paoletti -; con la conoscenza reciproca si possono abbattere grandi muri”.