Scout: l’esperienza della Route nazionale
5 Dicembre 2014
Nelle scorse settimane, la Comunità RS del gruppo scout Monfalcone 3, composta dal Clan Ursa Major e dal Noviziato Northern Star, ha presentato alla parrocchia di San Giuseppe l’esperienza della Route Nazionale 2014, incentrato sul tema del coraggio. La volontà dei ragazzi e dei capi era di condividere assieme alle persone che vivono nella loro stessa realtà i valori e le emozioni vissuti durante questo importante evento, che si è svolto dall’1 al 10 agosto e che ha coinvolto trentamila scout provenienti da tutta Italia. L’intervento è stato strutturato come una puntata speciale di ScoutTG3, il telegiornale del gruppo, che voleva le tappe salienti di questo viaggio. Dopo un breve excursus sulla storia della Route Nazionale, i ragazzi hanno raccontato, con scenette, foto e video significativi, i momenti in cui si è articolato l’evento. Durante i primi cinque giorni i Clan di tutta Italia si sono divisi in diverse zone del territorio per affrontare il campo mobile. Il percorso che hanno organizzato come Clan ospitante della Route 254 e realizzato con i gruppi Lamezia Terme, Follonica e Rivalta si è svolto da Trieste a Gorizia e ha previsto alcune tappe importanti, come la visita all’acquedotto presso le foci del Timavo, la messa sulla Rocca di Monfalcone, l’incontro con il sindaco Altran e con la comunità parrocchiale di Largo Isonzo, la visita al sacrario di Redipuglia, dove è stata lasciata la tavoletta identificativa della route 254 con inciso il significato attribuito dai ragazzi alla parola coraggio. In seguito, tutti i Clan si sono riuniti nella riserva naturale di San Rossore, in provincia di Pisa, e hanno vissuto tutti assieme l’esperienza del campo fisso, partecipando a laboratori e a tavole rotonde su temi importanti riguardanti la società e il nostro Paese ed ascoltando le testimonianze di molti relatori che sono intervenuti in prima persona per dare il loro contributo ai giovani. Uno dei momenti più belli ed emozionanti è stato l’ingresso al Campo del futuro, l’arena che ospitava tutti i ragazzi, in cui si sono svolti la cerimonia di apertura, lo spettacolo conclusivo e la Messa, celebrata dal Cardinal Bagnasco, durante la quale è intervenuto telefonicamente papa Francesco. Durante il campo fisso alcuni ragazzi, uno per ogni Route, hanno avuto l’onore di ricoprire il ruolo di alfieri e di contribuire alla stesura della Carta del Coraggio, un documento redatto dagli stessi ragazzi, contenente i loro bisogni e i loro desideri per un’Italia migliore, ma anche la volontà e disponibilità ad impegnarsi per riuscire in questa impresa. La presentazione si è conclusa con la consegna della Carta del Coraggio al Consiglio Pastorale e Parrocchiale, al Circolo Noi e alla Comunità Capi del Monfalcone 3, con la speranza di poter condividere con queste tre realtà i sogni e gli obiettivi dei giovani d’oggi. Infine è stata data al pubblico la possibilità di fare delle domande al Clan, che ha sottolineato la volontà di mettere in pratica i punti della Carta del Coraggio nella stesura di una propria Carta di Clan, in cui verranno esposti gli obiettivi per i prossimi anni, e di impegnarsi concretamente con la realizzazione dell’Azione di Coraggio, che sarà rivolta alle scuole elementari e sarà incentrata sull’integrazione e l’accettazione del diverso.
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