Don Giovanni, quell’”eccomi” ripetuto da 50 anni

La comunità di Sagrado ha voluto ricordare, e festeggiare sabato 22 giugno con una messa celebrata nella Chiesa parrocchiale di San Nicolò i 50 anni di sacerdozio di Don Giovanni Sponton.Per questo traguardo così importante, attorno a Don Giovanni, e alla comunità tutta. si sono riunite tante persone provenienti da tante altre comunità nelle quali Don Giovanni ha svolto il proprio servizio e dove ha lasciato un bel ricordo e costruito relazioni positive. In primis la presenza della comunità di Ruda, che ha dato i natali a Don Giovanni, e dove è maturata la Sua fede.La celebrazione è stata vissuta con intensità, momenti di preghiera si sono alternati ai canti. Don Giovanni nella sua omelia ha ripercorso il suo cammino personale di fede sottolineando come il seme gettato dal Signore pone i suoi frutti anche in situazioni in cui meno te lo aspetti.Le preghiere dei fedeli curate, da alcuni giovani della comunità, hanno voluto sottolineare in particolare alcuni aspetti caratteristici degli insegnamenti che Don Giovavnni, con il suo sacerdozio, ha saputo trasmettere: semplicità, accoglienza, amorevolezza, disponibilità.Toccante il momento finale in cui è stato consegnato un dono da alcuni parrocchiani che hanno percorso un lungo tratto di strada assieme a don Giovanni.Presenti a tutta la celebrazione c’erano anche il sindaco e il vicesindaco di Sagrado, il sindaco di Fogliano Redipuglia, il sindaco di Ruda e il maresciallo comandante la stazione dei Carabinieri di Sagrado.Il sindaco di Ruda ha voluto ricordare le radici di don Giovanni e quanto il paese di Ruda in tutti questi anni ha dato alla diocesi.Il primo cittadino di Sagrado, nel donare a ricordo di questo momento una targa a nome dell’Amministrazione comunale, ha ricordato nei tratti salienti la figura di Don Giovanni come parroco di paese, sempre disponibile, pronto sempre con umiltà e semplicità ad ad aiutare sempre tutti e a farsi in quattro per tutti coloro che ne hanno bisogno.La festa è poi proseguita presso la sala polifunzionale dove era stato organizzato un momento conviviale riuscito grazie all’aiuto di molti volontari appartenenti sia alla parrocchia che ad altre associazioni operanti in  paese.Un ringraziamento va a tutti coloro che hanno reso possibile vivere in semplicità e serenità questo momento di festa molto importante per una comunità parrocchiale, ma senza dubbio il ringraziamento più grande va a Don Giovanni che, come hanno detto i ragazzi “con il suo animo giovanile e carismatico ci sprona a non fermarci alla superficialità delle cose”.