Giuseppe Minin testimonial del 20° “Calandario”
4 Gennaio 2015
“Emozionato e orgoglioso di questo riconoscimento così importante, ringrazio di cuore la mia comunità di Turriaco per avermi concesso quest’onore. Con l’auspicio di portare avanti ancora per molto tempo la mia attività per il mondo… la promessa di portare per sempre l’amore per la mia terra nei miei concerti, nei miei viaggi, nella mia vita!” Questa la dedica del testimonial del Calandario dei paesi bisiachi edizione 2015. Una dedica scritta direttamente con il cuore che, per Giuseppe, è un tramite per la vita. Un trombettista molto famoso, nato a Turriaco e di origini turriachesi. Un artista che ha portato il nome del suo paese e del Territorio che lo circonda ovunque nel mondo: tutti i cinque continenti hanno ospitato suoi concerti e sue tournée offrendogli opportunità di tutto rilievo. Giuseppe affianca a quest’attività professionistica, che lo ha visto suonare dinnanzi a diverse autorità tra cui l’attuale capo dello stato Giorgio Napolitano, un’intensa attività didattica che sente parte fondante della sua vita. “Lì dove i giovani hanno possibilità di crescere e di formarsi è bello investire, investire in termini umani ed economici – ha affermato Giuseppe sottolineando la rilevanza sociale dell’attività didattica musicale che porta avanti ormai da oltre vent’anni – perché non bisogna dimenticare l’importanza relazionale di queste attività soprattutto in momenti di crisi spirituale ed economica come quelli che stiamo vivendo.”Dopo Fabio Capello, Gino Paoli, Paolo Rossi, Elisa, Stefano Zoff, Mauro Pelaschier, Luigi Delneri, Massimo e Adriano Gon, Luca Dordolo, Claudio Tuniz, Giovanni Maier, Claudio Pascoli, Francesco Morena, Davide Benetello, Maki Gherzi, i campioni mondiali del Pattinaggio artistico di Pieris, Vixia Portel e Marta Cuscunà, in data odierna Minin ha raccolto il testimone che mette in evidenza come la Bisiacaria sia una terra foriera di talenti. Presenti alla consegna del Calandario due degli autori dell’opera – Sergio Gregorin e Fabrizio Nardi – nonché il presidente del sodalizio turriachese, Elisa Baldo, e alcuni consiglieri dell’associazione stessa tutti hanno manifestato soddisfazione per l’evento che rientra nell’attività del sodalizio bisiaco che si propone, oltre alla valorizzazione della storia e delle tradizioni locali, anche quella di persone d rilievo per il Territorio.Prossimo appuntamento il 5 gennaio con il tradizionale Seimo che sarà acceso, attorno alle 18 in fondo a Via Roma, accanto all’argine dell’Isonzo, nel cosiddetto “Canp de Gero”, un’occasione per stare assieme e condividere una tradizione atavica che coinvolge diverse realtà della regione.
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