Amare il Creato per amare l’umanità

Solidarietà, altruismo, scelte di vita sostenibili.Queste le tematiche su cui hanno avuto modo di confrontarsi gli studenti delle classi seconde e terze dell’ISIS “Galilei” di Gorizia nel corso degli incontri del progetto “A scuola di solidarietà”, tenuti nel mese di gennaio dagli operatori della Caritas diocesana.Saper riconoscere stili di vita consumistici opposti ad altri fondati sulla sostenibilità è stato il punto di partenza per una riflessione sulle abitudini quotidiane di ognuno e sulle loro ripercussioni, anche su scala globale.Attività di carattere interattivo quali discussioni guidate su foto e video, creazione di poster, giochi di ruolo hanno consentito agli studenti di avvicinare la complessa tematica dello sviluppo, indagata con particolare riguardo agli aspetti dell’impatto ambientale e sociale, oltre che economico.La storia di una maglietta o di un paio di scarpe, la strada percorsa da ciò che arriva sulle nostre tavole riassunta in metri cubi d’acqua consumata, ettari di suolo sfruttati in modo intensivo, quantitativi di energia necessaria o ancora nei volti dei lavoratori dei paesi meno sviluppati dove le grandi aziende delocalizzano la produzione grazie al basso costo della manodopera sono alcune delle evidenze emerse che testimoniano uno sviluppo ancora lontano dal traguardo della sostenibilità.

La novità del 2020“A scuola di solidarietà” non si ferma qui.Sensibilizzare in altri termini non basta. Ed è per questo che gli studenti sono stati chiamati a mettersi concretamente in gioco attraverso il lancio di due differenti iniziative volte allo sviluppo di competenze di cittadinanza attiva.Per il secondo anno consecutivo un concorso bandito dalla Caritas e riservato alle Scuole Secondarie di II grado di Gorizia offre ai ragazzi la possibilità di cimentarsi nella realizzazione di un breve video, della durata massima di tre minuti, in cui elaborare ipotesi progettuali di recupero, a partire da una situazione di degrado o ingiustizia sociale.Novità assoluta è invece la proposta di un campo di volontariato durante il periodo estivo per quanti intendono mettere a disposizione degli altri il proprio tempo, prima ed elementare forma di solidarietà, perché educare alla solidarietà passa anche attraverso questi gesti.