Pentecoste
Il commento al Vangelo di domenica 15 maggio 2016
11 Maggio 2016
La grande festa di Pentecoste porta a compimento il cammino della Pasqua. La liturgia ci regala due brani del Vangelo, uno per la Vigilia, uno per il giorno di Pentecoste.Nel primo brano lo Spirito è paragonato all’acqua che disseta. Sappiamo bene che, senza acqua, non esiste vita. Senza lo Spirito non esiste vita divina e la nostra Fede inaridisce come nel deserto. Spesso, nella nostra vita, attingiamo acqua a ciò che non disseta, ad acqua salata. Lo Spirito è l’unico che ci fa dissetare perché ci conduce alla sorgente della felicità che è Dio.Dovremmo imparare ad invocare quotidianamente lo Spirito Santo! Facciamo fatica perché, spesso, non riusciamo a capire questa “forza”, questa “energia”, questa “presenza” dentro la nostra vita!Lo Spirito è il dono di Gesù risorto ai suoi discepoli, che permette a coloro che lo accolgono di poter incontrare il Risorto nella propria vita, ricordare ed attualizzare le sue parole, annunciare la forza del Vangelo. Lo Spirito Santo è la “dynamis” della nostra vita interiore!Nel secondo brano del Vangelo siamo invitati a scorgere la presenza dello Spirito nella concretezza del nostro essere cristiani.Ci che emerge è lo stretto legame tra il dono dello Spirito ed un profondo cambiamento di vita, quello a cui Gesù invita gli uomini e le donne di ogni tempo. È una conversione fondata su quell’amore che è una realtà al tempo stesso sfuggente e fortemente presente. Sperimentiamo quanto poco ci basti, a volte, per mostrare amore sincero e solidarietà autentica. Altre volte, ci accorgiamo di essere fragili e incostanti e, se non siamo troppo orgogliosi, ci rendiamo conto che abbiamo bisogno di essere amati.La vita nello Spirito non è altro che questo scambio reciproco di amore fraterno, che torna tutto a vantaggio della nostra gioia. È nello Spirito che il credente trova la forza per amare, “per fare dell’altro un valore talmente grande da dare la vita” (cit. mons Ermanno Lizzi). Concludiamo con una invocazione: “Vieni, Spirito Santo, ravviva la nostra speranza! Donaci di superare ogni fallimento, ogni persecuzione e ogni sconfitta. Fa’ di noi una Chiesa che vive sotto lo sguardo di Dio e sfugge ad ogni logica di potere e di successo. Non permettere che cediamo a calcoli di riuscita terrena. Vieni, Spirito Santo, trasmettici la forza e la perseveranza perché possiamo percorrere fedelmente i sentieri tracciati da Gesù senza paura e pieni di gioia. Amen”.
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