“Perché avete paura? Non avete ancora fede?”

Come è possibile dormire tranquilli, mentre le onde infuriano e l’acqua ha già quasi riempito la barca? Non è la cronaca di come i discepoli furono salvati. Ciò che conta è il motivo, il centro è la persona di Gesù. È così potente che riesce a placare la furia del mare. Chi è Gesù? C’è […]

20 Giugno 2024

Come è possibile dormire tranquilli, mentre le onde infuriano e l’acqua ha già quasi riempito la barca?
Non è la cronaca di come i discepoli furono salvati.
Ciò che conta è il motivo, il centro è la persona di Gesù.
È così potente che riesce a placare la furia del mare.
Chi è Gesù?
C’è un’altra cosa che “calma” la tempesta: la fede dei discepoli.
Se uno di essi ha avuto la fede necessaria per separarsi dalla folla e seguire Gesù, ora – vicino a lui – deve essere in pace anche nelle sciagure e sereno nella tempesta dell’oppressione.
C’è speranza per la Chiesa perseguitata e scoraggiata dal silenzio del Risorto.
Protagonisti sono i discepoli e il Maestro. Il comando dato al mare richiama l’opera di Dio nella creazione, la vittoria sul dragone del mare; la liberazione d’Israele. Qui è Gesù che salva.
E chi è costui al quale vento e mare in tempesta obbediscono?
Chi è Colui che può liberare la sua Chiesa dalla tribolazione?
Gesù, dopo aver parlato alla folla da una barca, invita i discepoli a passare all’altra riva.
Ha già dato le istruzioni per il viaggio.
La vita è questa attraversata verso l’altra sponda. Certamente è un viaggio con eventi e incidenti.
In vista del salvataggio e dell’arrivo, conta “prenderlo con sé”.
È il viaggio della vita fatto in comunione profonda con il Signore; il riconoscimento della sua signoria.
Arriva la grande tempesta.
Ed “Egli se ne stava a poppa, sul cuscino, e dormiva”.
È la descrizione di cosa sia la fede, nella presenza-assenza di Dio: una debolezza-potenza.
In questo senso la fede è sempre dell’inizio, limitata e frangibile.
La fede è un cammino vissuto nel tempo, nella memoria viva di quanto il Signore ha fatto e continua a compiere.